La storia di Laura Mae Davis è la storia di un ritrovamento, di una scoperta legata al suo passato ormai dimenticato, ma inevitabilmente presente.
Il passato di ogni persona ha un peso notevole nella sua vita: ciò che noi siamo dipende dalle esperienze che abbiamo vissuto, dalle persone conosciute sulla nostra strada e dai rapporti interpersonali che abbiamo creato con esse.
E' sempre affascinante quando gli eventi che hanno segnato la vita di una persona affiorano attraverso documenti storici, come i diari e le memorie e quanto si possa capire anche della sua interiorità.
Il periodo storico nel quale si sono fatte le proprie esperienze di vita è un'altro elemento alla luce del quale si possono interpretare con maggior chiarezza le scelte personali, le emozioni provate, il significato del proprio comportamento.
Dopo 70 anni ritrova il diario segreto in un museo
Chissà
cosa avrà pensato l’ormai novantenne Laura Mae Davis riconoscendo se
stessa in una delle foto ingiallite che corredavano quel diario, esposto in una teca del National World War II Museum di New Orleans.
70 anni prima,
infatti, quell’oggetto era appartenuto al marine Thomas Jones, il suo
primo amore, che nel 1944 era deceduto a 22 anni per mano di un cecchino
giapponese.
I due si erano conosciuti alle superiori, quando lui era
nella squadra di basket e lei era una cheerleader. Thomas Jones aveva
lasciato scritta nel diario stesso la sua ultima volontà: quella di far avere a Laura, il suo grande amore, le sue memorie e le sue lettere.
Tuttavia il suo desiderio era rimasto inespresso; l’anno successivo
alla morte del soldato la Davis si era sposata con un aviatore. Il museo
non ha potuto restituire alla donna il diario, ma le ha fornito una
copia digitale che vediamo in queste immagini.