"Molti dei miei desideri si sono realizzati nella mia vita. Volevo essere un poeta e divenni un poeta. Volevo avere una casa e me ne costruii una.
Volevo avere moglie e figli e li ebbi.
Volevo parlare agli uomini ed agire su di loro, e lo feci. Ed ogni appagamento si trasformava ben presto in sazietà.
Ma essere sazio era proprio ciò che non potevo sopportare. Fare poesia mi divenne sospetto. Angusta mi divenne la casa. Nessuna meta raggiunta era una meta, ogni via era una via traversa, ogni sosta generava una nostalgia".
Hesse ha dedicato parte della sua vita al VIAGGIO ESPERENZIALE: una sorta di vagabondaggio alla ricerca di sè stesso e del significato della vita.
Un personaggio irrequieto in cerca della felicità e dell'appagamento che sembra non raggiungere mai.
Credo che sia bellissimo avere il previlegio di dedicare una parte dlla propria vita a vagabondare senza meta, a conoscere cose, situazioni, persone diversificate. Ma per avvicinarsi alla felicità bisognerebbe anche imparare a fermarsi e godere di quel che si è raggiunto.