“L’umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva. Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni, tutti i nostri risentimenti scivolano via, e al posto loro sorge uno spirito solare”. (Mark Twain).
Ridere fa bene, lo dicono molti detti popolari, e infatti la frase “il riso fa buon sangue” è dimostrabile scientificamente.
Le persone che riescono a trovare il lato buffo delle situazioni, degli altri e di sé stessi, vivono meglio e più a lungo. Un ritardo, un imprevisto, una persona che ci infastidisce, un oggetto che ci cade dalle mani e che si rompe, il cellulare che non funziona, possono essere circostanze su cui ridere anziché indurci a pensare che siamo sfortunati. Prendere le cose senza drammatizzare e scoprire anche il lato divertente della vita, scatena in noi un’energia tale da farci superare qualsiasi ostacolo. Riusciamo ad utilizzare tutte le risorse disponibili e a trovare soluzioni creative. Di conseguenza ci sentiamo più contenti di noi stessi e pronti ad affrontare meglio qualsiasi avversità.
Anche dal punto di vista fisico la risata provoca dei cambiamenti: lo stato di piacere legato ad essa scatena le endorfine, sostanze prodotte dal nostro organismo che aiutano il nostro corpo a rafforzare il sistema immunitario. Il risultato è che siamo più forti e ci ammaliamo di meno. Anche i lineamenti del nostro viso si rilassano, la pelle è più distesa e luminosa. La risata scarica la tensione e la notte dormiamo di più con il risultato che l’aspetto fisico migliora tanto da essere piacevoli sia ai nostri occhi che a quelli degli altri, dandoci maggiori opportunità di socializzazione.
L’umorismo fa parte del carattere: far ridere e saper ridere, richiede la capacità di perdere temporaneamente il controllo dell’adulto per lasciar spazio al bambino.
I film comici e le barzellette per esempio hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita: ci fanno ridere e quindi ci fanno stare bene. Non dobbiamo preoccuparci di sprecare alle volte il nostro tempo in cose apparentemente stupide e inutili. A Natale è uscito il film “La banda dei Babbi Natale” con Aldo Giovanni e Giacomo. La storia non era un gran che, ma ha fatto ridere molte persone con molte battute originali e la simpatia dei personaggi. Anche questo può essere un buon risultato!
Ridere non significa essere degli irresponsabili superficiali, ma essere capaci di aiutarci ad affrontare con più leggerezza un problema che non troverebbe soluzione in preda ad una crisi di sconforto, la depressione porta ad uno stato di apatia e ad un atteggiamento distruttivo.
La persona che ride sempre non è considerata affidabile perché dà l’impressione di non prendere sul serio le questioni della vita. Questo comportamento è indice di superficialità e noi stessi non confideremmo mai un problema o non chiederemmo mai un consiglio a un tal tipo di persona. Saper ridere al momento opportuno significa capire cosa sta succedendo e riuscire a trovare una soluzione intelligente: la persona superficiale, al contrario, ridendo in qualsiasi occasione, non capisce e rimanda a domani quello che potrebbe fare subito.