E’ molto facile che negli ambienti di lavoro, per diversi motivi, si crei un’atmosfera carica di tensione. Interessi economici, rivalità, tempi insufficiente per svolgere il lavoro, disorganizzazione, ma non solo.
Spesso il fattore umano fa da protagonista in queste situazioni: le motivazioni che ci portano a far salire la pressione e l’intensità delle nostre emozioni negative sono irreali e cioè non hanno nulla a che fare con l’esperienza e che stiamo vivendo: attribuiamo dei significati personali che spesso si rivelano errati.
Una delle situazioni più difficili nelle relazioni con gli altri è lo scontro. E’ un’esperienza che si può vivere in qualsiasi ambiente, in famiglia come al lavoro.
Questo determina un senso di impotenza e frustrazione, una tensione tale che alle volte è difficile uscirne. Eppure, quasi sempre un modo per trovare una soluzione esiste.
La prima cosa da fare è capire la differenza tra un conflitto e un contrasto.
Il contrasto è una discussione, anche molto animata, che viene condotta in modo costruttivo per raggiungere un accordo tra le parti per la soluzione di un problema.
In questo caso si discute del problema, le persone vogliono la stessa cosa, gli attacchi non sono di tipo personale...
MarcaAperta Rubrica Psicologia per tutti di Patrizia Ferraro - pagina 45